CronacaEconomia

Quanto ci è costata Expo? La Regione Puglia ha speso quasi 1,4 milioni di euro

LECCE (di Tiziana Colluto)– Quanto è costata la partecipazione della Regione Puglia all’Expo di Milano, in chiusura sabato? Quasi 1,4 milioni di euro. Di questi, oltre 600mila euro solo per una settimana all’interno del Padiglione Italia, il resto è servito per partecipare ad altri progetti e, soprattutto, per allestire per due mesi un’area dell’ex Diurno, spazio dedicato agli eventi fuori Expo in Piazza Duomo.
Tanti soldi? Pochi? Giusti? Quel che è certo è che, a tre settimane dalla chiusura dell’evento, non si è riusciti a spenderli tutti, tanto che il 6 ottobre scorso la giunta regionale ha deliberato di procedere ad una ricognizione puntuale delle economie e di finanziare altri progetti pervenuti.

A impegnare i fondi, con una variazione al Bilancio per l’esercizio 2014 , è stata l’allora giunta Vendola: stanziati 366mila euro, corrispondenti all’importo necessario per l’adesione ad EXPO 2015, con riguardo all’occupazione dello spazio espositivo all’interno di Padiglione Italia per una (sola) settimana.

Il 25 novembre 2013, con la determinazione dell’Area Politiche Sviluppo Rurale, è stato costituito ed insediato il gruppo di lavoro, riunitosi otto volte e coordinato dal direttore dell’Area, Gabriele Pagliardini.

Per animare la partecipazione agli eventi di Milano, poi, si è deciso di destinare un altro milione di euro. Da dove arrivano questi soldi? Sono stati prelevati dal Fondo di riserva delle spese impreviste e destinati a Unioncamere della Puglia.

A cosa sono serviti ce lo dice lo schema di suddivisione del budget contenuto nel piano delle azioni programmate: 270 mila euro per attività all’interno del Salone Expo, in quella settimana per cui è stato affittato lo spazio. Inoltre, 40mila euro per partecipare ai “14 grandi temi della Conferenza delle Regioni e Province autonome”; 20mila euro per l’iniziativa “Expo nei territori”. Ancora: l’affitto per due mesi della location ex Diurno di Milano è costata 290mila euro, più centomila euro per animarla e allestirla. Inoltre, altri centomila euro sono andati alle mostre sull’Albero della Vita e i grifoni di Ascoli Satriano. Infine, 80mila euro sono stati destinati all’ufficio stampa e centomila euro per materiali di comunicazione.

Alcuni soldi sono avanzati. Quanto ancora non è dato sapere. Tutti reimpiegati, però, almeno questo è l’obiettivo dell’ultima delibera, in eventi da tenersi negli ultimi giorni prima della chiusura dell’Expo.

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