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Una petizione per l’ospedale pediatrico, l’appello: “Emiliano aiutaci”

LECCE-Una petizione diretta al presidente della Regione Puglia (https://www.change.org/p/presidente-della-regione-puglia-michele-emiliano-aiutaci-a-realizzare-l-ospedale-pediatrico-del-salento) perché si impegni a concretizzare il progetto dell’ospedale pediatrico del Salento. Tria Corda Onlus, associazione di genitori che hanno vissuto l’esperienza della malattia sui propri figli, non demorde: mille firme sono state già raccolte in poche ore sulla piattaforma online change.org. Chiede così adesso alla rete “un contributo di solidarietà per vincere l’inerzia e la diplomazia dei rinvii, dando la sveglia alle voci influenti e ai decisori istituzionali”.
Il progetto è stato presentato ufficialmente il 1′ luglio di due anni fa, sviluppato con la collaborazione attiva dei medici Carlo Corchia, già direttore dell’UTIN del ‘Bambin Gesù’, e Assunta Tornesello, attuale direttore di Oncoematologia pediatrica del ‘Fazzi’. Non più solo un’idea o un’aspirazione, ma una proposta concreta, per far nascere a Lecce una struttura specialistica di 2° livello, in grado di ridurre la mobilità passiva verso le altre regioni e favorire l’umanizzazione delle cure.

Dai dati ISTAT, si evince che nelle province di Lecce e Taranto quasi 5 bambini su mille muoiono prima di festeggiare il loro primo compleanno. Le cose vanno un po’ meno peggio nella provincia di Brindisi, ma si è ancora molto lontani dai risultati delle regioni centro-settentrionali, dove il valore di questo indicatore si attesta tra il 2 e il 3 per mille.

Dove far sorgere la struttura? Non è un problema di spazi: con la costruzione della nuova torre delle emergenze-urgenze del Fazzi, da consegnare entro un anno, si liberano le aree dell’attuale Pronto Soccorso e altri livelli annessi. È a quelli che si punta, non solo per concentrare qui 46 degli attuali 86 posti-letto esistenti di pediatria sparsi in provincia, oltre alla Terapia intensiva pediatrica e la Chirurgia pediatrica, ma anche le sale di svago e ricreazione, la scuola e pet terapy, gli spazi per la lettura e la musica, per un ritorno alla normalità dei bambini.

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