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Dal degrado al giardino comune: le aiuole del cimitero riprendono forma

CASTIGLIONE D’OTRANTO- “Non si vede bene che col cuore”, il titolo scelto, è una frase tratta dal Piccolo Principe. “L’essenziale è invisibile agli occhi”, proseguiva l’autore Antoine de Saint-Exupéry. E così è. La comunità di Castiglione ha voluto vedere col cuore ciò che gli occhi non vedono più, nel luogo dei cari, dei ricordi individuali e della memoria collettiva.
E così le aiuole del cimitero di Castiglione d’Otranto riprendono forma, colore e significato. E’ stata l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino a coordinare idee e raccolta fondi, con la collaborazione del Comune di Andrano e il supporto di semplici cittadini, del coro parrocchiale e delle associazioni Auser e Knidé. Il progetto del verde è stato stilato da Milena Mastria, agronomo esperto in progettazione di giardini e che ha messo la propria professionalità al servizio del bene comune gratuitamente e con grande passione.

I lavori sono stati eseguiti da Vivaio Punto Verde di Roberto De Giorgi, che, oltre alla piantumazione, ha provveduto, senza ulteriori oneri, alle rifiniture, rigorosamente con materiali locali.

Domenica 18 ottobre, dunque, ci si ritroverà, ognuno per la propria intimità e tutti insieme per prendere coscienza del percorso fatto, un bellissimo esempio di pratica della sussidiarietà e dell’impegno collettivo e trasversale, ad ogni livello.

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