LECCE/GALATONE- Nessuno si aspettava che quella gioia immensa si sarebbe trasformata in tragedia. A pochi giorni dal parto il bimbo che una giovane donna di Galatone portava in grembo è morto, in maniera inspiegabile.
Una tragedia avvenuta domenica scorsa nel Vito Fazzi di Lecce, quando il secondo tracciato prima del parto, è rimasto, purtroppo, silenzioso. Significa che la strumentazione che dovrebbe rilevare il battito cardiaco del feto, non ha dato alcun segnale. I medici hanno dovuto comunicare la triste notizia alla giovane coppia. Il bimbo è morto, alla 38esima settimana. Un dramma improvviso, perché sino a quel momento tutto sembrava andare per il meglio.
La mamma era arrivata ormai agli sgoccioli della gravidanza e tutto era pronto per accogliere il nuovo arrivato. Niente , durante i nove mesi, che potesse presagire un esito tanto drammatico. Seguita da due ginecologi che si sono succeduti, la donna era tranquilla. Né lei né il feto avevano mai avuto problemi.
Il 2 ottobre scorso, in vista del parto, ha raggiunto il Fazzi ed è stata sottoposta al tracciato e ad un’ecografia dal ginecologo di turno. Tutto andava bene. L’unico problema riscontrato, racconta la mamma riportando le parole del medico, scarso liquido amniotico nella placenta, ma niente di preoccupante, comunque. Domenica mattina, 4 ottobre, la donna sarebbe dovuta tornare per un nuovo controllo. E così è stato. Il bimbo però era già morto. Durante l’esame i medici si sono accorti dell’assenza del battito. Cosa è accaduto? Nessuno sa spiegarselo. Lo chiarirà l’autopsia che sarà eseguita lunedì mattina. Intanto la procura sta indagando. La giovane coppia vuol capire il perché di una tragedia tanto grande.
Mariella Costantini
