CronacaPolitica

Liviano su Fb: “Accusato sull’unica vera ricchezza che ho… l’onestà”

TARANTO – “Mi hanno accusato sull’unica vera ricchezza che ho: l’onestà“. Si sfoga così, con un post sulla sua pagina Facebook, l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, Gianni Liviano D’Arcangelo, che ieri ha consegnato una lettera di dimissioni al presidente Michele Emiliano, dopo un articolo di Repubblica su un appalto da 39mila euro per organizzare gli Stati generali della cultura affidato dalla Regione con procedura diretta ad una società esterna di cui è responsabile un amico e mandatario elettorale dell’assessore. Emiliano si è riservato di “accertare compiutamente i fatti prima di assumere qualsiasi decisione”.
Centinaia i commenti sul social network da parte di cittadini che solidarizzano con l’assessore tarantino e lo invitano a continuare la sua esperienza in Regione.

“Dal primo giorno in cui sono stato nominato assessore ho provato a dare il meglio di me stesso (con la consapevolezza dei miei tanti limiti). Ce l’ho messa tutta per essere utile a TARANTO e alla PUGLIA e per non deludere chi mi aveva votato e chi mi aveva nominato. Come sapete -scrive Liviano su Fb- non sono abituato a dire sempre SI.. Ho deciso di organizzare gli Stati Generali della cultura e del turismo per declinare il programma del Presidente Emiliano e il progetto presentato per la richiesta fondi alla Comunità Europea nel rispetto delle aspettative e delle esigenze dei singoli territori. Mi sono insediato il 13/7 e dopo aver portato gratuitamente (costo 600 euro di assicurazione) gli ori a Milano, contribuito a salvare il Paisiello, reso fruibile L’Arsenale per spettacoli teatrali, ospitato convegni e dibattiti, e fatto molte altre cose nell’intera regione, ad agosto con gli uffici dell’assessorato (che ringrazierò sempre) abbiamo organizzato gli STATI GENERALI decidendo di iniziare a settembre. questa tempistica ci ha indotto a fare una procedura di evidenza pubblica (con importo sotto i 40.000 euro) per i servizi di organizzazione e coordinamento degli Stati Generali. Sono state invitate a partecipare (individuate mediante procedura telematica dal portale di Empulia) TRE società tra cui quella del mio amico Massimo Calò. Tra le società interpellate ha risposto positivamente solo quella di Massimo che ha accettato di ORGANIZZARE 8 eventi, con manifesti, otto tavoli di lavoro (per incontro) sito, report per ogni incontro e buffet per i partecipanti alle singole iniziative per un importo di circa 39.000 euro. Forse avrei dovuto consigliare a Massimo di NON accettare l’incarico visto il nostro rapporto di amicizia, ma non c’era proprio nulla di illegale o di “strano” che glielo potesse vietare. Horimesso nelle mani del Presidente Emiliano il mio incarico perché ho un profondo rispetto per le istituzioni e non volevo che questa mia ingenuità abbinata all’accanimento mediatico del giornale “Repubblica” nei miei confronti potesse essere di nocumento ad alcuno. GRAZIE a TUTTI -conclude- per i tantissimi attestati di solidarietà”

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