BARI- Si attende il faccia a faccia, ora, direttamente con il presidente del Consiglio Matteo Renzi. A lui si dovrà bussare per chiedere di prolungare fino a Lecce la corsa del Frecciarossa, riattivando in tutta la regione il servizio sospeso dal 2008. Il governatore Michele Emiliano sa di aver il compito di confrontarsi anche e soprattutto con lui, in primis in occasione dell’inaugurazione della Fiera del Levante.
In mattinata, al presidente della Regione sono state consegnate le 16mila firme raccolte dal Nuovo Quotidiano di Puglia, per chiedere a Trenitalia di ripristinare il collegamento da Milano fino a Lecce: “Un prezioso stimolo alle istituzioni”, ha detto.
Ci si aspetta apertura dal premier. Lo ribadisce anche il senatore leccese Dario Stefano, in una lettera a lui indirizzata: “Sabato prossimo, quando lei sarà a Bari per l’inaugurazione della Fiera del Levante, avrà l’occasione per dare un segnale forte. Il Salento e tutti i pugliesi apprezzerebbero il gesto e, con loro, anche le migliaia di turisti che aumentano di anno in anno”.
Quanto peserà la mobilitazione del territorio sulle intenzioni di Trenitalia? Ci si attende una mediazione di via Capruzzi, a poche ore dall’arrivo in Puglia dell’amministratore delegato Michele Elia, per l’inaugurazione a Bari del nuovo Frecciarossa 1000 dedicato all’atleta Pietro Mennea, con un viaggio inaugurale fino a Barletta.
Diserteranno l’appuntamento tutti i parlamentari salentini. Alcuni, anzi, si sono già organizzati per una contromanifestazione alla stessa ora, alle 17, sul piazzale della stazione di Lecce.
Voluta dagli esponenti dei Conservatori e Riformisti (#iononpartecipo ) , è la protesta contro la decisione di Trenitalia, appunto, di far partire ed arrivare, dal prossimo 20 settembre, il Frecciarossa da Milano solo a Bari.Non pare presenzieranno al controevento gli esponenti di centrosinistra, che continuano comunque la battaglia con i loro mezzi: dopo la lettera al Ministro Delrio inviata dai due parlamentari pd Salvatore Capone ed Elisa Mariano, la questione Freccia Rossa torna nuovamente sul tavolo del Governo stavolta con l’interrogazione al Ministro.
