CASTIGLIONE D’OTRANTO- A Castiglione d’Otranto è stata ancora una volta, per il quarto anno, Notte verde. Uno degli eventi a tema più importanti del sud Italia, ma anche una sorta di capodanno per la comunità del sud Salento che da tempo pratica il ritorno collettivo alla terra, che recupera naturalmente i campi lasciati incolti che lasciano il posto a produzioni agricole naturali.
Migliaia i visitatori, gli appassionati e i curiosi. Anima dell’iniziativa gli attivisti dell’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino, insieme al Comitato Notte Verde.
Durante i dialoghi di apertura in piazza della Libertà, si sono confrontati con Salvatore Ceccarelli, genetista di fama mondiale ed ex docente dell’università di Perugia, Giovanni Girolomoni, presidente onorario della Notte Verde 2015 e a capo della cooperativa pioniera del biologico italiano, e Nicola Grasso, docente di diritto costituzionale dell’Università del Salento. Il tema è stato «Terra bene comune».
Dopo il confronto le vie di Castiglione sono diventate la strada maestra della biodiversità, la strada della vita, la strada della canapa, la via delle interazioni culinarie.