LECCE- In che ambiente viviamo, e com’è la qualità dell’aria che respiriamo? La risposta potrebbero darcela i bambini. La loro saliva, prelevata e analizzata, può fornire molti elementi agli esperti e rivelarci quanto l’ambiente in cui viviamo sia a rischio, oppure no. La sperimentazione è in corso da un anno circa grazie all’ università del salento, che fa parte delle università italiane scelte per il progetto europeo Mapec Life .
Che si occupa di monitorare le concentrazioni di metalli con proprietà neurotossiche (arsenico, cadmio, mercurio, manganese, piombo) e di inquinanti organici attraverso la saliva dei bambini.
A Lecce sono stati già campionati oltre 200 bambini con un’ attività di bio monitoraggio per rilevare eventuali modificazioni a carico del Dna che potrebbero essere indicatori di stress ambientali, quindi inquinamento.
Lo studio ha avuto grande successo, dice la responsabile, la professoressa Antonella De Donno, ed è stato pubblicato anche sul sito dell’ Oms