Cronaca

Morte al Guendalina, verifiche serrate. Il Prefetto: “La discoteca doveva chiudere alle 4”

LECCE- Quando Lorenzo Toma è morto, la mattina di domenica, al Guendalina di Santa Cesarea Terme, il locale sarebbe dovuto essere già svuotato. Orario di chiusura previsto: le 4, con un’ora in più concessa per far defluire gli avventori. Orario in cui il 19enne leccese ha iniziato a star male: le 6.20. oltre due ore dopo. È una discrasia temporale che ha rilevato lo stesso prefetto di Lecce, Claudio Palomba, nella riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza convocato in mattinata.

Ecco perché si comincerà da lì. Il giro di vite sulle discoteche ci sarà: i controlli non concederanno sconti su orari di chiusura da rispettare e sovraffollamento con presenze oltre il consentito. Duemila le persone presenti sabato notte nel locale sulla riviera adriatica.

Per eventuali provvedimenti di sospensione della licenza alla discoteca, invece, bisognerà aspettare: solo dopo l’autopsia, in programma per le prossime ore, si potrà capire che fare e se chiusura sarà oppure no. Intanto, si sta analizzando il pregresso del Guendalina: arresti per spaccio avvenuti nel locale, tra l’altro gli ultimi nella stessa notte di sabato; interventi del 118 sul posto; sanzioni comminate in passato. Se gli esami tossicologici sul corpo di Lorenzo, con esiti che arriveranno tra una settimana, dovessero confermare un decesso per assunzione di stupefacenti, tutto il passato del locale sarà alla base del provvedimento che il prefetto adotterà, in linea con quanto già disposto al Cocoricò di Riccione.

Poi, c’è il nodo telecamere: inesistenti. Nessun ritardo, invece, secondo i vertici Asl, nei soccorsi: i primi sanitari sono arrivati lì dopo 15-17 minuti da Poggiardo, raggiunti in seguito da un’ambulanza medicalizzata.

Lo sguardo sul divertimento del Salento si affina: oltre un milione le presenze di turisti quest’anno, secondo la Prefettura, il doppio della popolazione residente e un trend del 30 per cento in più.

Numeri che portano Lecce a ottenere i rinforzi richiesti di carabinieri e poliziotti per il 12, 14, 15 e 16 agosto. Saranno impiegate, complessivamente, 130 unità in più.Da settembre, poi, sotto la lente ci saranno gli assetti societari, per capire se tanto turismo sta facendo gola alla criminalità organizzata e gli appetiti di quale mafia abbia scatenato.

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