LECCE- Anche per l’alleanza di produttori Voce dell’Ulivo i leccini piantati di recente in agro di Gallipoli non vanno eradicati. Di questi, infatti, dopo la multa al proprietario, la Forestale ha intimato la rimozione. Sulla questione aveva preso posizione anche Coldiretti e a questa arriva la stoccata dalla Voce dell’Ulivo: “Finalmente siamo tornati a sentire, per bocca di un’associazione di categoria, la voce ed il cuore degli agricoltori”.
“Quell’uliveto – continua – diventi la posa della prima pietra di quel parco delle biodiversità, progetto da noi proposto e chiamato UN GETSèMANI IN SALENTO, per studiare la reazione a Xylella di tutte le cultivar di olivo esistenti al mondo”.
Duri i produttori contro il Ministro Martina: “continua a raccontarci BALLE – dicono – . “La prima è stata quella di comunicarci, durante l’incontro in prefettura a Lecce, che la ricerca sul Leccino era nelle sue fasi conclusive. Le altre bugie riguardano il fatto che, sempre secondo il Ministro, l’attuazione del piano Silletti sta dando risultati. A questo punto ricordiamo che da due anni ad oggi, eccetto l’eradicazione di circa 50 piante, solo le arature hanno rappresentato le uniche azioni di contrasto indiretto al batterio. E sarebbero questi i risultati? A nostro avviso, con ciò che scrive il Ministro, siamo nel campo della magia e in questo settore non siamo competenti.”
