LECCE- Non dev’essergli andata giù la sospensione per fini disciplinari dal posto di lavoro dalla società di assicurazioni dai cui archivi avrebbe illecitamente sottratto dati protetti. Per questo ha sottratto un hard disk e fuggito via dall’ufficio il dipendente che poi, dopo l’intervento delle volanti, è stato sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di rapina impropria. È accaduto a Lecce, intorno a mezzogiorno, nei pressi di via dello Stadio.
Al momento della notifica del provvedimento disciplinare, il 40enne ha firmato e poi con una scusa si è avvicinato al computer dove erano custoditi i file di operazioni antifrode di enorme valore economico e, con mossa rapida, ha asportato l’hard disk.
I poliziotti hanno perquisito la sua abitazione e sequestrato tutti i supporti informatici in suo possesso poiché, dal momento dei fatti, l’indagato ha avuto circa un’ora e mezza per copiare, trasferire o divulgare dati protetti, sensibili e giudiziari contenuti nell’hard disk asportato.