Cronaca

Lotta all’abusivismo, demolita struttura a due passi dal mare

GALLIPOLI- Un giorno per distruggere un’opera abusiva eretta a due passi dal mare di Gallipoli. È stata demolita una struttura di oltre 600 mq costituita da uno scheletro in cemento armato e relativi solai, così come deciso con sentenza di condanna del Tribunale di Lecce passata in giudicato nel 2011.
La struttura sorgeva in località “Li Foggi”, sulla litoranea Gallipoli-Santa Maria di Leuca, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico e qualificata come “Zona di tutela e salvaguardia ecologica”.

L’immobile era stato oggetto di sequestro da parte della Polizia Municipale di Gallipoli. Al momento della demolizione erano presenti gli agenti del Commissariato di Gallipoli -che ha coordinato la cornice di ordine pubblico- , con Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Provinciale e Municipale. Per l’abbattimento si è fatto ricorso ad una ditta specializzata in demolizioni che ha utilizzato due speciali demolitori meccanici, assicurando anche il contenimento delle polveri con un nebulizzatore collegato ad un’autocisterna.

L’intervento prosegue sulla scia dei precedenti eseguiti in zone particolarmente significative sotto il profilo ambientale, recuperando la naturalità delle aree contigue non edificate. Oltre alle demolizioni eseguite d’autorità -si legge nella nota a firma del pubblico ministero Ennio Cillo e del procuratore Cataldo Motta- sono sempre più numerose quelle eseguite spontaneamente dai proprietari, subito dopo il passaggio in giudicato delle sentenze con pena sospesa condizionata alla demolizione. Si preferisce cioè assicurarsi tale beneficio, sostenendo direttamente le spese del ripristino, essendo ormai completamente tramontata l’idea di sostanziale impunità per questo genere di reati. Ad oggi le demolizioni complessivamente sono a quota 250.

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