LECCE- “I Sapori della Taranta Srl Unipersonale” e “Lu furnu te la Taranta di Chiriatti Marco e C. Sas”. I nomi di queste attività non lasciano dubbi sul tipo di merce che vendevano: prodotti da forno tipicamente salentini. Aziende che sarebbero state create con soldi frutto del traffico di stupefacenti. Beni per un milione e mezzo di euro sono stati sequestrati a bologna dalla Dia e dalla Squadra Mobile: secondo l’indagine della Dda. I beni sono riconducibili ad un uomo di Monteroni, Giuseppe Indovino, già noto alle forze dell’ordine, e a Luigi D’Ercole, di Monza. Vivono tutti e due a Bologna. I sequestri riguardano un ristorante ed un forno. Come spesso accade, è stato l’evidente discrepanza tra il patrimonio dichiarato e quello reale a far scattare le indagini. Proventi illeciti sarebbero stati impiegati per metter su diverse attività a Bologna.
Continua il lavoro degli inquirenti, con indagini patrimoniali sui parenti di indovino e D’Ercole, e con perquisizioni domiciliari e presso le attività commerciali.