LECCE- Hanno documentato l’arrivo di una partita di cocaina probabilmente da Venezia i carabinieri che venerdì pomeriggio, nel corso di un blitz in una villetta di Surbo, hanno arrestato 4 persone, tutti personaggi ben noti, seduti attorno a un tavolo per concordare l’affare. La droga, due chili e mezzo di cocaina, è stata trovata da un cane addestrato della finanza. I 4, all’ arrivo dei militari, hanno anche tentato una fuga, ma alla fine si sono arresi. In manette Ferdinando Donadeo, leccese 63 anni, i suoi complici leccesi Umberto Nicoletti, il padrone di casa, 38 anni, Andrea Santoro di 25 e Antonio VILLIRILLO , 47 anni, il corriere.
Originario della Calabria, da tempo è residente a Venezia. Subito dopo l’arresto i carabinieri veneti hanno perquisito la sua abitazione e trovato altra droga: 600 grammi di cocaina e 12 mila euro in contanti. La convivente e il figlio sono stati arrestati, anche loro.
L’operazione, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Lecce al comando del capitano Biagio Marro, ha preso il via qualche giorno fa seguendo i movimenti di Donadeo, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine e di Nicoletti. Venerdì mattina, nei pressi dell’hotel Tiziano, i due hanno incontrato il corriere, arrivato si una Fiat 500. tutti insieme hanno raggiunto via La Pira a Surbo e si sono chiusi in casa. La droga era stata nascosta in armadio della camera da letto, divisa in due panetti e custodita in una busta nera. È stata sequestrata e i 4 arrestati. Era destinata sicuramente al mercato locale e il suo valore, se purissima, può superare anche i 200 mila euro.