LECCE-Solo l’Europa risponde alla lettera inviata dalla Lilt di Lecce lo scorso aprile, nella quale la Lega italiana per la lotta ai tumori di Lecce esprimeva preoccupazione e richiamava l’attenzione sul fatto che “adottare strategie a base di fitofarmaci per contrastare il disseccamento rapido degli ulivi è una decisione dalle conseguenze altamente impattanti in termini di valutazioni d’impatto ambientale e sanitario che l’epidemiologia dei prossimi decenni non mancherà purtroppo di registrare”. Tra i destinatari della missiva, oltre al commissario europeo per la salute anche Regione, Commissario Silletti, Presidente del Consiglio Renzi, Ministeri Ambiente e Salute.
“Nel silenzio generale dei destinatari della lettera aperta della LILT, il Commissario Europeo precisa che “ai metodi chimici devono essere preferiti metodi biologici sostenibili, mezzi fisici e altri metodi non chimici se consentono un adeguato controllo degli organismi nocivi”.
L’associazione esprime la sua soddisfazione per la posizione espressa dall’organismo europeo che riconosce e concorda sui rischi per le popolazioni derivanti dai fitofarmaci e invita a preferire tecniche di protezione agronomiche sostenibili. “Rimane pero lo sconcerto – per l’assenza di dialogo e per la totale chiusura dei governi locali e centrali, che neppure trovano il tempo e le occasioni per ascoltare e prendere in considerazione le legittime istanze di precauzione e di cautela per la salute”.