TREPUZZI- Una lunga requisitoria in Corte d’Assise e infine la condanna all’ergastolo per il 41enne trepuzzino Fabio Antonio Perrone che, per il gup Simona Panzera, nella notte tra il 28 e il 29 marzo del 2014 freddò a colpi di pistola il montenegrino Fatmir Makovic in un bar del paese. Il pubblico ministero Francesca Miglietta ha ricostruito tutte le fasi di quella notte , quando un uomo fece irruzione nel bar Gold armato di una pistola, uccidendo il rom 46enne e ferendo il figlio 16enne della vittima.
Perrone, conosciuto in paese come “Triglietta”, fu catturato qualche ora più tardi dai carabinieri e arrestato. Il processo, celebrato con rito abbreviato per omicidio volontario aggravato da futili motivi e tentato omicidio, si è concluso con il gup che ha accolto la richiesta di condanna all’ergastolo avanzata dal pm.
Il difensore di Perrone, l’avvocato Antonio Savoia, aveva chiesto l’assoluzione ed una perizia psichiatrica sulle capacità di intendere e di volere dell’imputato al momento del fatto. Il delitto ha un movente ancora poco chiaro: un litigio, fu detto dall’omicida reo confesso, che raccontò di essersi dovuto difendere. Legami con la criminalità, secondo gli investigatori. Per le motivazioni della sentenza bisognerà attendere al massimo 90 giorni.