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Caro assessore, non replichi ma indaghi per farci sapere come la P.A. usi gli introiti delle multe fatte ai leccesi

Carissimo Direttore, ho letto il suo editoriale e La ringrazio molto per l’attenzione rivoltami e soprattutto perché in questo modo mi da la possibilità di chiarire:

-OTTENERE UN FINANZIAMENTO NON E’ ASSOLUTAMENTE COSA DOVUTA: per ottenerlo è necessario presentare un progetto valido ed innovativo, che abbia dei requisiti che lo rendano esclusivo e competitivo.

Giusto, Caro Assessore, ma mi evidenzi, come lo possono fare i telespettatori, dove ho scritto l’inverso avendo solo detto, invece, che oltre ai grandi progetti la città merita anche una vivibilità quotidiana altrimenti, dopo esser scesi dalla futura terrazza panoramica parte integrante dell’investimento di quasi 5 milioni di euro, i cittadini ,ed i turisti, si troveranno pericolose strade farcite da crateri e craterini.

Continua l’assessore MessutiConosco bene, vivendole quotidianamente da cittadino in primis, le varie problematiche che attanagliano la nostra Lecce, una tra tutte il problema del dissesto stradale. DAL 2010 , dopo i tagli del governo centrale, le risorse annue per la manutenzione ordinaria ammontano a € 300 mila ! Ne consegue che Amministrare una città diventa impresa ardua come lei può immaginare.

Caro Assessore io non immagino cerco di comprendere , e comprenderla, ma non posso giustificare questa sua puerile giustificazione e scusi il gioco di parole. Innanzitutto mi auguro che questa sua risposta non sia stata determinata dal vizio italico di colui che si risente per “lesa maestà”, non le farebbe onore! Invece di addurre come causale le esigue risorse per la manutenzione ordinaria mi faccia capire, anzi lo faccia sapere ai cittadini, se si è mai posto il problema di come siano stati usati gli introiti derivanti dalle multe del 2012, del 2013 e come saranno usati quelli del 2014. Se lei, caro Assessore, mi dichiara che per colpa del Governo centrale ha la disponibilità solo di 300 mila euro, sono pronto ad ospitarla in un confronto televisivo ma solo quando mi porterà, e porterà alla città, gli interventi fatti negli ultimi tre anni e pari al costo di circa 5 milioni e 700 mila euro invece di parlarmi dei soli 300 mila euro governativi. Da dove scaturisce la cifra di 5 milioni e 700 mila euro utile per la manutenzione stradale? Glielo dico subito: l’ex articolo 208 del codice stradale, poi modificato dalla legge 120 del 2010, impone che almeno il 25% della cifra totale delle sanzioni sia destinato ad incrementare la sicurezza dei cittadini nella manutenzione delle strade. Dal 2012 al 2014 vi è stato un incremento di quasi 2 milioni di euro e, per questi ultimi 3 anni, la cifra totale delle multe ammonterebbe a circa 22 milioni e 900 mila euro quindi, calcolando il 25% , altro che 300 mila euro!!! Ha vigilato su come siano stati usati , o sarebbero stati usati, i circa 5 milioni e 700 mila euro? Sono certo che non si vorrà avvalere della legge italiana che, pur imponendo alle giunte comunali di determinare con una delibera le quote da destinare alle finalità imposte dal codice stradale, non impone a queste di specificare nel dettaglio come sarà utilizzato il denaro. Caro Assessore ci faccia sapere, o indaghi, se cifre così importanti siano state o meno destinate verso altro impegno di spesa.

Ma l’avvocato Messuti cerca ancora di chiarire quanto mai affermato:

-I FINANZIAMENTI ottenuti per LA REALIZZAZIONE DI GRANDI OPERE, NON POSSONO ESSERE DESTINATI AD ALTRO UTILIZZO SE NON QUELLO ORIGINALE: in parole povere, ai miei cittadini vorrei spiegare che se i fondi destinati al progetto del Ponte non fossero stati utilizzati, SAREBBERO ANDATI PERSI e mai avremmo potuto destinarli a “Rifare le strade” come lei ha voluto semplificare.

Caro Assessore , ripeto, non amo semplificare e non ho mai detto che somme possono essere facilmente dirottate da un capitolato di bilancio ad un altro ne, tantomeno, affermato che invece del ponte sarebbe stato utile usare i 5 milioni di euro del progetto per rifare le strade.Le chiedo cortesemente di esser più attento nella lettura di quanto viene scritto Se ha veramente a cuore voler chiarire alla città. Io avrei voluto ricevere la sua lettera con l’elenco di tutti gli interventi ordinari fatti dalla Pubblica Amministrazione che lei rappresenta attraverso l’uso dei soldi delle multe pagate dai cittadini senza girare intorno a frasi mai dal sottoscritto affermate.

Rimango in attesa di sapere quando riuscirà a testimoniarci quanto la legge impone, in tal caso sarà padrone di un confronto televisivo.

Cordialmente, Giuseppe Vernaleone

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