Cronaca

Radioterapia: ecco l’Acceleratore lineare di ultima generazione. Terapie dall’autunno

LECCE- Ecco il nuovo acceleratore lineare di cui da oggi è dotata la Asl di Lecce. “Più veloce, più sicuro e il più avanzato” spiegano dall’azienda sanitaria. Questo si aggiunge ai due già in dotazione nella unità operativa di Radioterapia Oncologica dell’ospedale Vito Fazzi: la Direzione strategica ha firmato il contratto con la ditta vincitrice la scorsa settimana e, con delibera del 16 giugno, ha approvato il progetto esecutivo, dando il via libera effettivo ai lavori strutturali necessari per l’installazione dell’apparecchiatura. La conclusione dei lavori e l’avvio dei piani terapeutici sono previsti per l’autunno di quest’anno.

L’acceleratore lineare Multy Energy Top Level è un’apparecchiatura di ultima generazione che consente di effettuare, oltre ai trattamenti radioterapici convenzionali, anche trattamenti complessi che richiedono una precisione elevatissima. “Permette di colpire in maniera molto accurata il bersaglio tumorale, risparmiando i tessuti sani circostanti”.

Il costo complessivo di acquisto dell’apparecchiatura e di installazione ammonta a 2milioni e 700 mila euro: il Versa HD è il più avanzato acceleratore per terapia con fotoni attualmente in commercio a livello mondiale e quello del Vito Fazzi di Lecce è il terzo modello che viene installato nel Sud Italia (gli altri sono a Caserta e Napoli). 

“Questa apparecchiatura ci consente di fare un importante passo in avanti nel trattamento delle neoplasie – dice Giovanni Gorgoni, Direttore Generale Asl Lecce – si aggiunge alla dotazione tecnologica della unità operativa di Radioterapia Oncologica diretta da Mario Santantonio e permetterà una qualità di trattamento eccezionale. E’ tra le apparecchiature più avanzate esistenti e consentirà di rispondere alle esigenze di cura  anche in casi più complessi. Ringrazio il personale di reparto che saprà rispondere alla sfida di formazione necessaria e che integrerà le terapie in corso con le possibilità offerte da questa nuova apparecchiatura. Sono certo che il nuovo investimento tecnologico contribuirà a ridurre le trasferte fuori Regione dei nostri assistiti”.

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