LECCE- Il 30 giugno si chiarirà la questione legata alle differenze tra crediti esigibili e reali debiti, gli acquirenti romani attendono la certezza della forbice sui 600 mila euro ma il Patron Tesoro non ha dubbi: “Se questo è l’interrogativo, possono già avanzare la concreta proposta perché ciò che ho detto è sacrosanto rispetto alle differenze contabili”. I romani, per bocca dell’avvocato Sticchi Damiani credono, anzi parlano di passo in avanti dopo l’incontro di ieri a casa del Presidente a Torre Lapillo, ma cercano le condizioni contrattuali per garantirsi che dopo il 30 di questo mese sia tutto realmente confermato. Intanto per Tesoro non si può andare oltre le prossime 24 ore.
Se altre 24 ore basteranno per trovare un accordo lo si saprà a breve intanto il Presidente ha nuovamente sentito il Sindaco di Carmiano, l’imprenditore Giancarlo Mazzotta e forse anche altri imprenditori locali pronti ad entrare in gioco se saltasse l’asse con la Capitale