LECCE-“Evento storico anche qui a Monza: il Lecce è in Serie A!”. Brividi. Oggi come allora. Esattamente come 30 anni fa, quando il Lecce guadagnava per la prima volta la promozione in serie A. L’impresa portava la firma del patron Franco Iurlano, del ds Mimmo Cataldo e di mister Eugenio Fascetti, oltre che della magnifica squadra che portò avanti un eccellente campionato, soprattutto da gennaio in poi.
La città si tinse di giallorosso, anche se l’ultima di campionato si giocava a Monza. E in tantissimi, circa 7mila, furono i tifosi che raggiunsero in treno la Lombardia per assistere dal vivo al piccolo, grande miracolo leccese e che, al triplice fischio finale, invasero il campo in un’esplosione di gioia. 1-1, su gol di Alberto Di Chiara. E bastava per una festa senza precedenti. Da casa, si seguiva Rai 1.
In campo: Negretti, Vanoli, S. Di Chiara, Raise, Rossi, Miceli, Rizzo, Luperto (Levanto 71’), Paciocco ,A. Di Chiara (Cipriani 78’), Palese. Allenatore: Fascetti
Chi è legato alla maglia prova ancora oggi le stesse emozioni: quelle della “radiolina” che si portava ovunque, pur di ascoltare le imprese giallorosse fuoricasa; quelle dei “passatempi” allo stadio e di un’intera settimana passata poi a commentare la partita; quelle di chi c’era e c’è, sempre e comunque. e dei tifosi del Lecce tutto si può dire, tranne che non seguano la squadra in qualunque serie giochi. Come cantano i fedelissimi, quelli che allo stadio vanno sempre: “Serie A, serie C: siamo sempre qui!”. Sognando un futuro che profumi di passato.
