Cronaca

Ico, proteste a oltranza. Ugl: “Gabellone si dimetta”, mercoledì verifica sui conti

LECCE- Gli orchestrali della Tito schipa non mollano: al secondo giorno di assemblea permanente chiedono le dimissioni del presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, e si preparano a verificare i conti della Ico. Mercoledì, infatti, è previsto un incontro con i consulenti della fondazione per una ricognizione dei crediti e dei debiti e per capire se è possibile pensare davvero ad un piano B per il salvataggio dell’orchestra.
Il presidio a palazzo adorno riprenderà di certo lunedì mattina. Ma intanto si insiste: un passo indietro di Gabellone in favore del prefetto, perché traghetti la Ico verso una guida della regione puglia, “unico ente – secondo la ugl – che allo stato attuale può assicurarne sopravvivenza e rilancio”.

I tempi stringono: il 6 luglio rischiano di essere licenziati 37 lavoratori a tempo indeterminato, 17 a tempo determinato, due amministrativi e due ausiliari. Nessuna attività né stipendio da gennaio ad oggi. “Scandaloso – dicono dalla Ugl – che il Cda abbia però nel frattempo previsto una propria remunerazione pari a 51.240 euro, un compenso per il direttore amministrativo esterno pari a 42mila euro senza raggiungere alcun risultato positivo”.

Il nodo qual è? Dover iniziare subito a suonare. Se non si realizzano cinque mesi di attività cncertistica andrà perduta anche la sovvenzione governativa.

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