LECCE- I tabulati parlano chiaro: dal cellulare di mio padre non è partita nessuna chiamata al 118, e dalla stessa centrale operativa smentiscono che l’uomo abbia annunciato il suo suicidio. La tragedia avvenuta giovedì mattina lungo i binari, all’altezza di via dell’abate a Castromediano, ha generato molta confusione e la famiglia della vittima smentisce categoricamente l’ipotesi del suicidio, tanto meno annunciato con una telefonata.
“Mio padre stava bene, era sereno, sposato da 49 anni e senza nessun problema, se non gli acciacchi dell’età”, dice il figlio. “È stato un incidente, tragico, una fatalità”.
La salma del 78enne è stata restituita alla famiglia. Il pm Gagliotta non ha ritenuto di proseguire nelle indagini. “Un incidente, dicono i figli, forse causato dall’imprudenza. Mio padre amava le more, le raccoglieva ovunque e in quel tratto ci sono dei cespugli”. Potrebbe essersi sporto troppo e non essersi accorto dell’arrivo del treno. A dimostrarlo, probabilmente, anche il fatto che l’anziano sia stato travolto, come testimoniano le ferite sul corpo, mentre dava le spalle al convoglio.