SURBO- Domani mattina, già a partire dalle 5, al via lo sciopero dei dipendenti Ipercoop a rischio licenziamento. Braccia incrociate proprio nel giorno in cui si discuterà di loro nell’incontro al Ministero dello sviluppo economico. Intanto, la Cgil ha diffidato la Coop Estense, essendo “venuta a conoscenza di atteggiamenti attualmente in atto all’interno dell’azienda volti ad impedire la libera adesione allo sciopero”.
Non si escludono azioni contro “la condotta di natura antisindacale”, spiega il segretario generale della Filcams Mirko Moscaggiuri, poiché, su diversi punti vendita, ci sarebbe stata “la modifica degli orari di turnazione dei lavoratori già stabiliti precedentemente alla proclamazione dello sciopero”. Non solo, “durante l’orario di lavoro oltre che raggiunti telefonicamente a casa nel corso delle ore di riposo o di ferie, i lavoratori e lavoratrici vengono invitati, con estrema insistenza, a firmare una petizione a sostegno della posizione aziendale”.
Durante lo sciopero, si proverà a incontrare il Prefetto di Lecce per consegnare il documento da far giungere a Roma. Si vuole provare a scongiurare i 147 licenziamenti annunciati in Puglia e Basilicata. Parola d’ordine: evitare l’esternalizzazione dei servizi.
Gli esuberi, solo nell’Ipercoop Lecce-Surbo, dovrebbero essere venti, 45 complessivamente nel Salento con Brindisi e Taranto. Sono relativi soprattutto al reparto “grocery” , quello dell’alimentare secco, della drogheria chimica e del libero servizio. Per allestire quei banchi, infatti, l’azienda ha annunciato la volontà di affidare all’esterno la gestione, in via sperimentale, seguendo il modello già adottato in Emilia Romagna.
