Cronaca

Il titolare del chiosco vicino: “Non sono io l’omofobo”

LECCE- Il chiosco? Un baretto in via Trinchese. La zona? Più o meno di fronte al negozio zara. Il proprietario? Un uomo. Gli elementi per far pensare che l’autore della frase omofoba che domenica pomeriggio è partita da lecce e ha fatto il giro d’italia scatenando reazioni indignate fosse lui, ci sono tutti. E invece…..

All’indomani dell’episodio della scritta: “Genitori, tenete lontani i vostri figli dai gay”, comparsa su una lavagnetta esposta per strada, Massimiliano Caccetta si sente la vera vittima e ci racconta la sua giornata non proprio piacevole.

Il chiosco incriminato invece è questo, ed ha la saracinesca abbassata. Durante una manifestazione proprio sulla giornata mondiale contro l’omofobia la scritta è comparsa sul bar. Il proprietario si è giustificando parlando di un litigio precedente con i manifestanti, tanto che, poco prima dell’arrivo dei vigili urbani , la scritta è scomparsa, e al suo posto sono apparse delle scuse.

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