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Lecce, i play off restano un obiettivo difficile

LECCE- Adesso il Lecce torna a fare ombra con la propria presenza in zona play off. La vittoria di Martina Franca è offuscata però dai contemporanei successi di Matera e Casertana. I lucani sono terzi, i campani quinti. Quattro squadre in corsa per due posti, ma per il Lecce resta il problema di dover superare o quantomeno agganciare le squadre che sono davanti. A due giornate dalla conclusione della stagione regolare se la speranza di qualificazione ai play off resta viva, la distanza dalle squadre che precedono in classifica si misura anche con il peso del rimorso per i punti persi per strada, negli ultimi mesi. Al “Tursi” di Martina Franca il Lecce ha saputo affrontare l’avversario con lo spirito giusto amministrando nel primo tempo le velleità dei padroni di casa. Era proprio questo il Lecce che Bollini si aspettava di vedere. Più o meno. Alla fine contavano i punti, sapere di essere ancora in corsa, avere gli stimoli per poter preparare un’altra partita. E se la fortuna abbraccia un po’ il Lecce, fra due domeniche si potrà fare festa come una vittoria del campionato perché raggiungere il traguardo dei play off ha lo stesso valore come afferma Bollini, le cui consegne però sono state differenti dal suo predecessore Lerda.

La vittoria di Martina e le prossime due (ammesso che il Lecce riesca a vincerle entrambe) rischia di non bastare. Lo sforzo prodotto potrebbe risultare vano, ma la squadra giallorossa deve arrivare fino in fondo facendo bottino pieno contro Ischia e Vigor Lamezia. A Martina il Lecce ha meritato la vittoria. Non ha creato tantissime occasioni (nel primo tempo si è registrato solo il tentativo di Sacilotto sventato da Bleve), ma nella ripresa la formazione leccese ha giocato con un altro piglio limitando i tentativi della formazione avversaria. Durante l’intervallo Bollini ha lasciato negli spogliatoi Di Chiara, ha inserito Gustavo e ordinato a Lepore di giocare terzino: una novità. Inoltre, quando è entrato Lopez per Sacilotto l’uruguaiano ha occupato la posizione di interno, al fianco di Papini lasciando a Lepore compiti prettamente difensivi. Nel secondo tempo tempo la squadra è cresciuta anche nel palleggio e gli innesti di Gustavo ed Herrera non hanno diminuito la pericolosità o la spinta offensiva della squadra leccese.

Da sottolineare che la difesa giallorossa ha chiuso la partita senza subire gol. Ed è la seconda volta. Come nella precedente partita il Lecce non ha abbassato la guardia e ai padroni di casa non ha concesso neppure un calcio d’angolo limitando così i pericoli che potevano provenire da calci d’angolo. Particolarmente attiva, soprattutto nel secondo tempo, si è rivelata la corsia di destra. Su questa catena hanno agito Beduschi, Sacilotto e Mannini. Proprio da un cross dell’ex Pisa è nato il gol di Doumbia, il secondo consecutivo del francese, il sesto sigillo in campionato che tiene a galla il Lecce. Sperando di attraccare al porto dei play off.

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