LECCE- Minacce, persecuzioni, insulti a lei e le sue figlie. Mesi di denunce e paura per la propria incolumità fisica e per quella dei propri familiari. Tutto questo, nonostante fosse sottoposto anche gli arresti domiciliari.
Per un anno e mezzo e forse più ha reso impossibile la vita alla sua ex compagna e alla sue due figlie con continui insulti e minacce di morte anche attraverso i social network. Ora, alla luce dei vari accadimenti, il GIP Alcide Maritati ha ritenuto necessaria la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.