LECCE- Avrebbe più volte costretto la moglie, anche con la forza, e sotto l’effetto di viagra, ad avere rapporti sessuali con lui. L’accusa per un 45 enne, operaio leccese, ora sotto processo, è quella di maltrattamenti e violenza sessuale. L’incubo, per la povera donna, sarebbe andato avanti per oltre un anno, ad ogni rifiuto sarebbero volati anche calci e pugni.
Anche dopo la separazione, il 45 enne non si sarebbe arreso, ed avrebbe tentato , un paio di volte di raggiungere l’abitazione che un tempo condivideva con la donna, costringendola ad avere rapporti sessuali prolungati. Episodi, questi, che avrebbero spinto, finalmente la donna a denunciare. L‘inchiesta è condotta dal sostituto procuratore Stefania Mininni
L’istruttoria è stata rinviata al prossimo 16 gennaio. L’uomo è assistito dagli avvocati Carlo Madaro e Luigi Rella, la donna si è costituita parte civile con l’avvocato Massimo Bellini.