Cronaca

“No discriminazione tra bambini”, Tar annulla delibera Regione: mensa e trasporto per tutti

LECCE- La giunta regionale, con una delibera di dicembre pubblicata a gennaio, aveva deciso di negare il contributo per mensa e trasporto ai bambini che frequentano le scuole dell’infanzia paritarie no profit. La Fism (Federazione italiana scuole materne) aveva definito questa scelta “vergognosa e discriminatoria” ed aveva presentato ricorso. Ora il Tar Puglia lo accoglie e condanna la giunta Vendola, annullando l’efficacia della delibera e riconoscendo il diritto “a vedersi inseriti nel piano regionale per il diritto allo studio per l’anno 2014 per le Scuole dell’infanzia paritarie gli stessi interventi, economici e non, previsti in favore delle scuole dell’infanzia statali e comunali a titolo di contributo per il servizio di trasporto e mensa”.
“Avevamo chiesto al Presidente Vendola -dice il presidente regionale FISM, Fabio Daniele- con quali parole avrebbe spiegato perché in Puglia ci sono bambini considerati diversi da altri e privi di alcuni diritti. Il Presidente Vendola ha taciuto e l’Assessorato al Diritto allo Studio ha confermato la correttezza del suo operato. Il Tar Puglia, in sede cautelare, ci ha dato ragione e soprattutto ha salvaguardato la Costituzione repubblicana.”

“E’ stata scritta una bella pagina per le Scuole dell’Infanzia paritarie non profit e per tutte le famiglie pugliesi -continua Daniele- che, all’interno del Sistema Scolastico Pubblico, saranno liberi di scegliere la Scuola e il progetto educativo che ritengono più idoneo alle loro esigenze educative”.

“La questione deve essere chiara –dice l’avv. Vernola, consulente giuridico della Fism – la Regione Puglia ha forse la migliore Legge sul diritto allo studio d’Italia: garantisce pari diritti a tutti i bambini a prescindere dalla scuola frequentata in quanto definisce la scuola dell’infanzia paritaria servizio pubblico, in linea con la legislazione nazionale sulla parità scolastica. L’Ordinanza cautelare del Tar, che impone alla Regione il riconoscimento dei contributi per il servizio mensa e trasporto anche alle Scuole Paritarie dell’Infanzia, si basa sull’errata interpretazione operata dalla Giunta Vendola: per tali voci di contributo non è applicabile il criterio della natura politica e discrezionale della decisione, in quanto essendo destinato direttamente agli alunni, la Regione non PUO’ fare una discriminazione a secondo del tipo di scuola frequentata se non violando tutti i precetti normativi dettati in materia anche dalla Costituzione”. Adesso dalla Fism si aspettano che l’assessore alba Sasso eviti il ricorso della Regione in appello al Consiglio di Stato e metta in atto i procedimenti amministrativi per una rapida assegnazione delle risorse.

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