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Il Lecce batte il Foggia al fotofinish e resta in corsa per i play off

LECCE- Lecce e Foggia in campo per il 35esimo turno di campionato si affrontano sullo sfondo di molte similitudini. Stessi punti in classifica, stesso obiettivo in ottica play off, assenze pesanti per i due tecnici nel confronto che vale una stagione e infine moduli speculari sul rettangolo verde.

È una sfida da “mors tua vita mea” dopo i risultati acquisiti dalle dirette concorrenti Matera e Juve Stabia, per continuare ad alimentare la fiammella della speranza per agganciare il quarto posto in classifica.

Bollini ridisegna centrocampo e attacco. Nella mediana c’è Papini, Salvi e Mannini, in avanti Bogliacino, Doumbia e Lepore. Il fischio del signor Serra di Torino apre le ostilità. La posta in palio è alta e trova immediato riscontro nell’atteggiamento in campo dove predomina inizialmente molta cautela e poca voglia di scoprirsi su entrambi i fronti. La squadra di De Zerbi appare più ordinata nell’impostare la manovra, il Lecce spesso è costretto al fallo tattico. Il primo tiro in porta è di marca giallorossa con Doumbia che trova pronto Narciso sulla battuta di sinistro.

Al 24esimo finisce la partita di Salvi rilevato da Sacilotto a causa di un infortunio. Con il passare dei minuti il Lecce appare più convinto e soprattutto propositivo. Con qualche difficoltà Narciso ancora risponde alla botta di Lepore dalla distanza. Al 35esimo Doumbia innescato da Bogliacino trova il varco giusto ma spreca la più ghiotta delle occasioni nel faccia a faccia con l’estremo difensore foggiano. Il Lecce alza i ritmi e costringe sulla difensiva il Foggia. Allo scadere del primo tempo è ancora il sinistro di Bogliacino a ispirare la corsa di Mannini costringendo Narciso all’uscita disperata.

È l’ultima azione della prima frazione di gara. Ripresa con la novità Iemmello in campo per i dauni. Con il pareggio che risulterebbe inutile ad entrambe la squadre anche il Foggia prova a rendersi pericoloso. Il Lecce risponde subito con Mannini che prima gestisce male una superiorità numerica in attacco, per poi vedersi il tiro fermato quasi sulla linea bianca della porta dopo un gran lavoro di Doumbia. Ma la sagra delle occasioni sprecate non finisce. Lepore si fa ipnotizzare da Narciso in uscita disperata. Resta una costante la maggiore propulsione offensiva del Lecce con il Foggia in netta difficoltà nei primi dieci minuti del secondo tempo. La risposta dei rossoneri è insiodisissima, è il palo a salvare Scuffia. Al 62esimo esce Bogliacino per Embalo, Bollini vuole più velocità in avanti. Giallorossi pericolosi nuovamente a 15 minuti dal termine. Il tiro di Lepore esalta i riflessi di Narciso, il migliore dei suoi in campo. Al 78esimo il Lecce si vede annullare per off side il gol di Abruzzese sugli sviluppi di un calcio piazzato. Ha dell’incredibile poco dopo l’occasione sciupata da pochi passi da Embalo, un errore che denota la poca cattiveria degli avanti giallorossi.

Gara accesissima nel finale. Stavolta è Scuffia a compiere il miracolo su Cavallaro. Il finale di match non ha più logiche tattiche, le due squadre cercano il gol in ogni modo. Il finale è da cardiopalma. All’ultima azione della partita, nel corso del terzo minuto di recupero, ennesima ripartenza del Lecce. Embalo si incunea in area e il suo tiro cross trova la zampata vincente di Doumbia che trova il gol inseguito per tutta la partita.

L’urlo del Via del Mare è liberatorio seguito dal triplice fischio dell’arbitro. Il Lecce nonostante la sofferenza dovuta ai suoi troppi errori sottoporta, trova una vittoria importantissima che taglia fuori il Foggia dai giochi play off e tiene accesa la speranza dei giallorossi.

Mario  Vecchio

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