LECCE- Una telefonata, arrivata di sera tardi, alle 23,00 per avvisarli che, dal giorno dopo, non sarebbero dovuti più andare a lavorare. Così le 11 guardie giurate leccesi della Sicurcenter, che si occupava fino ad oggi della sicurezza nelle sedi INPS, hanno appreso di dover restare a casa. E invece si sono presentate davanti alla sede di viale Marche, ma per protestare. Quello che è accaduto è che, in linea con il decreto Maroni, gli addetti alla sicurezza devono far riferimento ad una centrale operativa che deve trovarsi nel raggio di 100 km. La Sicurcenter ha la centrale operativa a Bari e dunque le sedi INPS di Lecce, Taranto e Foggia sono troppe lontane. Revocata la licenza per l’appalto sicurezza INPS e lavoratori a casa. Ma senza alcuna comunicazione ufficiale, nulla di scritto. Semplicemente sono stati sostituiti da colleghi della Cosmopol.
I sindacati hanno fatto presente alla direzione regionale dell’Istituto di previdenza che, per legge, Cosmopol dovrebbe assorbire le unità che prima prestavano servizio per Sicurcenter. Al momento nessuna comunicazione è pervenuta in questo senso. Agli 11 lavoratori è stato chiesto di restituire il porto d’armi in prefettura, ma loro non lo faranno finché non avranno risposte.