GALLIPOLI- Per il Tar l’incremento della Tarsu a Gallipoli per gli operatori turistici è corretto. È stato rigettato il ricorso proposto dall’Associazione Operatori Turistici e dai proprietari di nove strutture alberghiere. Il tribunale amministrativo ha affermato la legittimità del regolamento adottato nel 2008 dal Comune di Gallipoli, difeso dall’Avv. Pietro Quinto, per la determinazione della tassa di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
I ricorrenti lamentavano una ingiustificata sproporzione rispetto alla tariffa applicata per le utenze domestiche e a quelle applicate negli anni precedenti per le strutture alberghiere. Oggi il Tar afferma che l’amministrazione ha agito correttamente, anche in applicazione di una precisa norma di legge secondo cui gli Enti Locali devono determinare la tariffa in relazione al costo complessivo del servizio e tenuto conto degli obiettivi di miglioramento della produttività e della qualità del servizio fornito e del tasso di inflazione programmato.
“La tassa dev’essere commisurata tenendo conto dell’uso cui sono destinati i locali, ma anche e soprattutto della quantità e qualità medie ordinarie, per unità di superficie imponibile, dei rifiuti solidi urbani producibili”.