LECCE- Nell’elaborazione del Piano Silletti, sono stati calcolati gli impatti ambientali e sanitari derivanti dall’impiego obbligatorio di insetticidi su ulivi e alberi da frutto a partire da maggio? L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, Arpa Puglia, non è stata interpellata né per la valutazione a monte del rischio né per un piano di monitoraggio successivo. La conferma la dà lo stesso direttore Giorgio Assennato.
E’ stata la Lega italiana per la lotta ai tumori di Lecce, assieme alle altre associazioni del territorio, a sollevare il velo sui danni che potrebbero derivare dall’uso di insetticidi, anche se non si tratta di erbicidi. Tutto documentato sulla base dei rapporti dell’Oms, Unep e Fao. «Pensare di ricorrere ai pesticidi per affrontare il batterio Xylella – ha denunciato l’oncologo Giuseppe Serravezza – significa disattendere le raccomandazioni di questi organismi, porre deliberatamente le popolazioni a esposizioni chimiche dannose e pregiudicare le generazioni future».
Eppure, Arpa non è stata tenuta in considerazione. Assennato è chiaro: “Abbiamo dato la disponibilità all’assessorato regionale alla Sanità. Ma del Piano non abbiamo ricevuto neppure i documenti”.