Cronaca

Campi, Iacp: “Cittadini si stendono nello scavo dell’Aqp”

CAMPI SALENTINA- L’acquedotto pugliese ha deciso di usare le maniere forti con le famiglie delle case popolari che si sono allacciate abusivamente, dopo il tagli dell’acqua per morosità. Le ruspe sono entrare in azione per staccare il collegamento dei tubi, le famiglie hanno risposto impedendo fisicamente il prosieguo dei lavori. Si sono stesi tutti all’interno dello scavo realizzato della ruspe, che torneranno, certamente, nelle prossime ore per eliminare l’erogazione dell’acqua nel palazzo in Via Giuseppe Verdi a Campi, nei pressi dell’area mercatale. I condomini sono tutti morosi, ma la situazione è critica: si tratta di gente che vive in condizioni molto umili. Essendoci un unico contatore, i residenti non sono riusciti a mettersi d’accordo sulle quote da pagare e chi pagava non ha voluto più pagare per tutti.

Il palazzo di proprietà dello Iacp, in realtà, non è stato mai assegnato a nessuno: il palazzo costruito 35 anni fa è stato occupato, quindi, abusivamente, senza assegnazione. Nel 1993 ci fu una sanatoria e tutte le posizioni sono state legalizzate, anche se esiste ancora qualche abusivo. Alcune case non sono agibili, a quanto pare, eppure ci vivono delle famiglie con anziani e bambini, che hanno preferito l’occupazione al lungo iter burocratico. Sono 35 alloggi, ma i pagamenti dell’acqua sono arretrati per tutti. Nonostante la lotta rischiano di restare all’asciutto.

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