LECCE- “Una vibrata protesta”. È quello che il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone si augura. Che nasca, dai cittadini insieme alle associazioni che hanno a cuore la cultura, un fronte del NO all’ingiustizia. La vicenda è quella del denaro speso per il Bif&st di Bari. Un milione e 200mila euro. E poi il milione di euro che presto sarà speso dall’Apulia Film Commission per la ristrutturazione dell’ex Palazzo del Mezzogiorno, nella Fiera del Levante di Bari, luogo candidato a diventare l’Apulia Film House. Va sempre bene investire in cultura. Ma lo schiaffo che avverte sul viso la Provincia di Lecce è forte: perché uno dei baluardi più illustri della cultura salentina, l’orchestra Ico Tito Schipa, si sta invece abbandonando completamente ad un triste destino. “Per un salentino, è stato un momento simile a una barzelletta, peraltro offensiva -ha scritto il presidente del Movimento Regione Salento Paolo Pagliaro- mentre a Bari si celebrava il Bifest, a Lecce la cultura non conta e si lascia morire una risorsa di talenti straordinaria come l’Ico Tito Schipa”.
Il presidente Gabellone non vuol fare la guerra al Bif&st, né ad altre realtà, ma non ha dubbi sul fatto che non si possa accettare un’ingiustizia.