L’AQUILA- Ha confermato la confessione e la ricostruzione dei fatti fornita agli inquirenti il 22 febbraio scorso Cosimo Mele, arrestato per l’omicidio di Ivan Regoli, il ragazzo di Matino ucciso e poi gettato in un pozzo nel settembre del 2011.
Cosimo Mele, assistito dall’avvocato Gabriella Mastrolia, è stato interrogato dal gip de L’Aquila Romano Gargarello. In questa città si era trasferito da tempo ed è qui che i carabinieri lo hanno ammanettato venerdì scorso.
Ha nuovamente ricostruito quanto accaduto il 12 settembre del 2011, quando attirò Ivan Regoli in uno scantinato pieno di attrezzi edili e lo colpì, dopo una lite, con un tubo in ferro. Mele ha nuovamente ribadito di non aver voluto uccidere il ragazzo e di aver vissuto in tutti questi anni con un profondo rimorso, tanto da pensare più volte di farla finita.
La scomparsa di Ivan regoli, all’epoca 29enne, è rimasta avvolta nel mistero sino all’agosto scorso, quando i suoi resti furono trovati in un pozzo nelle campagne tra Gallipoli e Racale. Erano nascosti nel terreno che apparteneva proprio alla madre dell’assassino