Politica

Fitto fa il pienone: ”Questa è la manifestazione di Fi. Noi qui per unire”

BARI- La prima risposta è affidata alla colonna sonora: l’inno di Forza Italia. Raffaele Fitto sceglie le note del partito per accompagnare il suo ingresso nella Fiera del Levante di Bari. Si fa spazio a fatica tra gente, strette di mano e bandiere sventolanti, con al suo fianco il candidato del centrodestra Francesco Schittulli. Poi, lo dice ancora più chiaramente dal palco: “Questa è la manifestazione di Forza Italia”. “Penso sia la prima manifestazione per le regionali di Forza Italia – spiega l’ex ministro – e non c’è il minimo dubbio che noi siamo dentro Forza Italia. Non vedo perché non dovremmo esserlo”.
Lo dice in risposta a quanto giorni fa aveva detto il commissario Vitali: “E’ la manifestazione di Fitto, se mi inviteranno sarà quella di Forza Italia”. Ma il commissario non c’è. Unico assente in una platea al gran completo. Parlamentari, consiglieri, assessori, sindaci, tutti rispondono all’appello del ricostruttore e alla fine si sta dentro a fatica. Oltre tremila le presenze stimate. “Siamo qui per unire” dice Fitto dal palco nel suo lungo intervento conciliatore, non polemico, ma certamente fermo nel ribadire come “siano del tutto sbagliati i cartellini rossi sventolati inutilmente”. “Pensarla diversamente – aggiunge – non può voler dire essere messi fuori dal partito. Non è possibile, non lo consentiremmo e sarebbe un grosso errore. Direi che sarebbe un suicidio più che altro. Forza Italia in queste elezioni, dove rischia insieme al centrodestra un risultato non proprio positivo, penso che dovrebbe lavorare ad unire e a mettere dentro quanta più gente possibile”.

Non risparmia il capitolo liste: “Ne ho sempre fatta una forte per rendere Forza Italia il primo partito in Puglia come altrove e solo dopo ne ho fatta un’altra di supporto. Ma – dice ancora – qui il tema non è fare una lista uscendo da FI. Forza Italia è il mio partito. Noi vogliamo fare un lista che consenta a FI, e oggi lo potete toccare con mano, di essere il primo partito di questa regione, e soprattutto, cercare di mettere in campo una coalizione al fianco di Francesco Schittulli che dia una vera alternativa ala sinistra in questa regione. Se l’obiettivo è quello di metterci fuori dal partito non ne capisco le regioni, non ne vedo le motivazioni e non ci sono gli strumenti”.

Chiama sul palco Francesco Schittulli che, ribadendo la necessità di unire il centrodestra e sotterrare l’ascia di guerra, aggiunge: “In Puglia si vince solo con Fitto. Mio padre mi ha insegnato che siamo tutti importanti e nessuno indispensabile. C’è una eccezione. Qui, in Puglia, tutti siamo importanti ma per vincere lui è indispensabile”.

Inizia ricordando i Marò e Aldo Moro. Conclude con un bilancio negativo sull’operato di Matteo Renzi e sui 10 anni di governo Vendola, “segnati dalla superstangata”. L’ultimo appello ancora all’unità: “Noi ci siamo – ha detto Raffaele Fitto prima di tornare tra la folla – senza condizioni e senza esclusioni”.

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