Cronaca

Cartella Equitalia non notificata, ma il Comune chiede lo stesso le somme delle multe

LECCE-  Immaginate di avere due multe da pagare. Le contravvenzioni al codice della strada vi sono state notificate nei termini di legge, ma la cartella esattoriale di Equitalia che si riferisce proprio a quei verbali no. Decorsi i termini di prescrizione, dunque, la somma da pagare è uguale a zero. E lo si evince in questo estratto di ruolo di Equitalia. E parliamo della somma tutt’altro che irrisoria di 1.745 Euro. 

Dunque: Equitalia non vi ha notificato nulla, il regolamento parla chiaro e dice che “è decorso il termine di prescrizione”, quindi non dovete pagare quei 1.745 Euro. A questo punto cosa fareste? Il cittadino protagonista della vicenda ha chiesto al Comune di Lecce di annullare, in autotutela, la cartella esattoriale in questione e “di procedere, immediatamente, allo sgravio di tale importo e/o al rimborso di quanto da lui eventualmente pagato e indebitamente trattenuto da codesta Amministrazione comunale”.

Ma la Polizia municipale risponde che “la cartella risulta, dagli archivi di Equitalia, essere stata notificata” e che la stessa risulta essere stata inserita in un piano di rateazione (della somma totale di circa 4mila euro) a carico del cittadino multato.E allora alla nuova istanza di annullamento il cittadino multato allega, oltre all’estratto di ruolo nel quale si evidenzia come, alla data di rilascio, la cartella non sia stata ancora notificata, anche i punti che giustificano la richiesta di discarico. Tra i quali è, appunto, la decorrenza del termine di prescrizione.

A questa istanza, la risposta è che non può essere accolta poiché “il piano di ammortamento per la rateizzazione delle posizioni debitorie […] comprende anche la cartella emarginata in oggetto; per tale piano, inoltre, risultano essere state già pagate delle rate”. “Paradossalmente, poiché ho già iniziato a pagare, dovrei continuare anche se non sono più tenuto a farlo” -dice il cittadino. E per questo annuncia che si rivolgerà alla Procura della Repubblica.

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