Cronaca

Lavoratori Alba Service sul cornicione, in vista tagli del 60% del bilancio

LECCE- L’esasperazione, stavolta, hanno deciso di urlarla dall’alto. I lavoratori di Alba Service parlano dal cornicione di palazzo Adorsno, sede della Provincia di Lecce. Un’occupazione più che simbolica; altri colleghi erano in sala giunta. Vogliono risposte. E soldi.
Alba Service è una società partecipata della Provincia di Lecce, che si occupa di servizi sociali, manutenzione delle scuole, manutenzione del verde pubblico e sicurezza stradale. Conta 130 dipendenti. Il riordino delle Province voluto dalla legge Delrio, insieme alla legge di stabilità, che di fatto tagliano competenze e fondi agli enti locali, sono già una minaccia ai posti di lavoro; in Puglia si aggiunge il fatto che dalla Regione non sia ancora arrivata la “distribuzione” delle competenze ai vari enti. E, in mezzo, coi sono i lavoratori. Che proprio non ci stanno a guardare senza far nulla la partita delle responsabilità.

Dalla Cisl fanno sapere che il rischio è di subire due beffe: “La prima perché la Provincia ha stanziato nei giorni scorsi 348 mila euro che dovevano essere utilizzati per la copertura dei contributi previdenziali dei mesi scorsi non ancora versati. La seconda è che lunedì la giunta presenterà al Consiglio provinciale una delibera con la quale si prende atto del taglio del 60 per cento dei finanziamenti ad Alba Service. Questo comporterebbe la riduzione drastica delle ore di lavoro per tutti, con conseguente riduzione dello stipendio”.

Si corre ai ripari. Dopo l’incontro con il presidente della Provincia Gabellone, le organizzazioni sindacali hanno ottenuto che quei soldi stanziati siano destinati al pagamento dello stipendio di gennaio e che venga aperto un tavolo presso la Prefettura prima di lunedì.

Le domande, però, restano: nel 2011 il bilancio di Alba Service era positivo, non solo dal punto di vista finanziario ma anche per quanto riguarda le attività svolte dalla partecipata e le prospettive di investimento. Quattro anni fa, quindi, Alba Service non era un peso rispetto ad altre partecipate. Con la carenza di fondi, come è cambiato il piano d’impresa? Quali opportunità o progetti alternativi ai lavori tradizionalmente svolti, di pubblica utilità, ci sono stati e ci sono? E quanto costano gli organi di gestione?

 

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