Cronaca

L’Ugl attacca Sgm: “Sprechi, consulenze e troppi dirigenti”. Guacci: “Non è vero”

LECCE- La segreteria provinciale Ugl chiede un intervento delle istituzioni e delle forze dell’ordine per fare chiarezza sulla gestione di Sgm. Il segretario provinciale degli autoferrotranvieri, Sergio de Rinaldis, parla di pessima gestione e chiede un intervento del sindaco. Le accuse spaziano dalle consulenze ben pagate, a sprechi di varia natura, tutto dovuto a un’interpretazione molto personale delle leggi, secondo il segretario. Nella lettera indirizzata anche alla guardia di Finanza e all’Ufficio del lavoro si punta il dito contro le presunte discriminazioni tra lavoratori: alcuni part- time a 500 euro e altri “operatori aziendali che incassano 15mila euro per ferie non godute”.

Nel mirino le consulenze che, secondo il sindacato, sarebbero ben retribuite, mentre i lavoratori non hanno ancora ottenuto l’adeguamento economico previsto dal contratto nazionale. Ma la stranezza più grande a cui la società dovrebbe rispondere, secondo l’Ugl, è quella delle macchinette per l’emissione dei biglietti per gli autobus, installate in Via Cavallotti e nei pressi della stazione e subito rimosse, “dopo aver speso 80 mila euro di soldi pubblici”.

Un’anomalia anche quella dell’eccesso dei dirigenti, secondo De Rinaldis, 1 ogni 40 lavoratori, visto che i dipendenti in totale sono 160 e ci sono tre dirigenti con contratto rinnovabile tacitamente ogni 3 anni e uno con contratto a termine. E le accuse non si fermano qui: nel documento inoltrato anche alla stampa, l’Ugl parla di condotta antisindacale dei vertici che hanno appoggiato un’altra sigla durante le elezioni per il responsabile della sicurezza. I vertici Sgm respingono le accuse al mittente. Il direttore Guacci replica a stretto giro: “Per quanto riguarda la macchinette rimosse, io non c’ero nemmeno quando le hanno installate: ora sono obsolete. Dirigenti ce ne sono solo due: io e la dirigente amministrativa. Il contratto di lavoro è adeguato, i lavoratori vengono pagati secondo le leggi e i contratti nazionali vigenti. Sulla condotta antisindacale, si tratta di accuse infondate”. Nelle prossime ore Sgm valuterà se portare o meno l’Ugl davanti al tribunale per difendersi in quella sede dalle gravi accuse rivolte nei suoi confronti.

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