GALLIPOLI- Dovrà difendersi dall’accusa di usura l’On. Vincenzo Barba, rinviato a giudizio dal gup Simona Panzera. L’inchiesta prese il via tre anni fa con una denuncia presentata da un’anziana donna di Parabita, secondo la denuncia la signora si sarebbe rivolta all’onorevole, al quale era legata da rapporti di amicizia, Barba le avrebbe versato 180mila euro. In cambio avrebbe ottenuto delle procure in bianco che l’onorevole Barba avrebbe opzionato per vendere a se stesso le due abitazioni della presunta vittima. Il valore degli immobili, stando ad una perizia allegata alla denuncia si aggirerebbe intorno ai 400 mila euro. Barba ha sempre respinto ogni accusa, avrebbe solo aiutato la donna in grave difficoltà, pretendendo, poi, la restituzione della somma prestatale. Il parlamentare salentino è difeso dall’avvocato Andrea Sambati, la donna dall’avvocato Maurizio My. L’on Barba ha da sempre negato ogni addebito dichiarando di aver agito sempre nella piena legittimità. Il processo si aprirà il prossimo 11 maggio davanti ai giudici del tribunale di Lecce
post precedente