Cronaca

Usura e racket, il commissario straordinario Giuffrè incontra il territorio

LECCE-  Dalla guerra aperta delle violenze all’ attività subdola dell’usura, quella più pericolosa, perché permette di reinvestire i capitali e perché, ancora peggio, innesca il meccanismo del consenso. Dal fragore al silenzio, dalla paura all’assoggettamento delle vittime.

Racket e usura, reati subdoli e sommersi, diffusissimi, che magistratura, forze dell’ordine e governo, attraverso le prefetture, cercano di combattere, incentivando le denunce ristorando le vittime, con protocolli d’intesa, diversi quelli sottoscritti negli ultimi anni e voluti dal Prefetto Giuliana Perrotta che ha accolto Santi Giuffrè, Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative Antiracket ed Antiusura, organo del Ministero dell’Interno, presidente del Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura. Obbiettivo degli incontri: un lavoro di squadra sul territorio insieme alle associazioni e alle realtà che quotidianamente devono combattere con il fenomeno.

Il Salento è terra, purtroppo di raket e usura. Qui la Sacra Corona Unita ha messo i tentacoli da tempo sull’imprenditoria, lo ha ribadito a chiare lettere il Procuratore Capo della Dda Cataldo Motta. Ogni territorio è diverso così come è diversa la sua economia. Sotto la lente la legislazione di solidarietà a favore delle vittime del racket e dell’usura, i profili di criticità nelle istruttorie e nei procedimenti di quantificazione dei danni.

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