GALATINA- “Io non mi arrendo”, è il grido di sfida dell’ ENPA di Galatina: l’associazione nazionale per la protezione animali chiede che venga annullato il bando di gara per l’affidamento del canile che gestisce da 15 anni. Li preoccupa il fatto che la Onlus sfidante sia l’ANTA di Massafra, che si candida come raggruppamento di imprese con un soggetto privato campano, gestore di un megacanile a Ottaviano (NApoli) e impegnato nel coordinamento di attività imprenditoriali aventi come destinatari gli animali da affezione. Sembra che questo raggruppamento abbia tutti i requisiti in regola per poter vincere. Chi lo ha gestito fino ad oggi ha paura che vada in fumo tutto il lavoro fatto di accoglienza, assistenza e rispetto per gli animali, senza scopo di lucro. “Solo da qualche mese – spiegano – nel nuovo canile di Galatina è stato possibile accogliere i cani sottratti al lager di Noha, e la struttura è stata resa un luogo accogliente e funzionale, dove si lavora agevolando le adozioni e contribuendo a diffondere una cultura di rispetto e amore verso gli animali”.
L’Enpa ha avviato una petizione on-line rivolta al sindaco, Cosimo Montagna, e al presidente della Regione Nichi Vendola, in cui si legge che non va bene“consegnare il canile a imprenditori di fuori regione, soggetti che in modo bizzarro mescolano le finalità prive di lucro di una onlus a quelle imprenditoriali di una società”. Nella petizione gli animalisti esprimono perplessità anche per il rapporto di conoscenza che ci sarebbe tra un assessore e la responsabile dell’ANTA di Massafra, Maria Voltino.
Il sindaco e il dirigente, però, rassicurano l’Enpa di Galatina: “E’ tutto trasparente e si segue scrupolosamente la legge, senza favoritismi”. “Ringraziamo chi ha gestito il canile per 15 anni, ma noi dobbiamo applicare le normative – spiega Antonio Orefice, dirigente della direzione polizia municipale di Galatina – Anta è regolarmente iscritta all’albo associazione animali. Non esistono violazioni di sorta: è tutto legittimo. Se hanno contestazioni da fare, si rivolgano all’autorità giudiziaria. Se non facessimo una gara, allora sì che sarebbe favoritismo”
