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Bollini di garanzia: il Lecce vince e convince

LECCE- È una gara per pochi intimi Lecce-Savoia. Sugli spalti quasi 3600 spettatori. Pomeriggio fresco, ai giallorossi il compito di riscaldare l’animo dei tifosi ancora delusi dalla sconfitta con la Reggina. Bollini,alla sua prima panchina ingiallorosso, chiamato a dare la scossa e punti per la classifica. Nel 4-3-3 iniziale rientrano Lopez, Mannini e Bogliacino. C’è da superare il Savoia alle prese con problemi di bassa classifica e CGE fuori casa ha vinto in un a sola occasione. Il fischietto è affidato a D’Apice di Arezzo.

Lo sfondo non è quello dell’incitamento ma di una contestazione all’indirizzo della società giallorossa. Parte forte la squadra di Bollini. Qualche dubbio al primo di gioco sull’intervento di Checcucci su Moscardelli. I ritmi alti creano problemi al Savoia. All’undicesimo Herrera è dinamico ma non preciso. La corsia di sinistra funziona bene, Herrera è spesso imprevedibile e Moscardelli prova il gol della domenica. Se non ci sono spazi in profondità, la soluzione arriva dalla distanza. Proprio dalla distanza arriva il gol del vantaggio. È un siluro quello scagliato da Papini. Potenza e precisione nel suo tiro. Il gol non placa la foga dei giallorossi che mettono in campo grinta raramente apprezzata nel corso della stagione. Il Savoia bada a difendersi senza riuscire a reagire. Lo fa timidamente con Leonetti prima e su palla inattiva poi con Ferrante. Al 33esimo Salvi veste il passamontagna ruba un pallone alla retroguardia campana ma conclude debolmente. Al termine della prima frazione Moscardelli da fermo strozza la gioia del gol in gola. Il pallone è destinato all’incrocio ma Gragnaniello si supera deviando la sfera sulla traversa.

La ripresa si apre con un doppio cambio operato da mister Papagni. Lecce ancora proiettato in avanti. Abruzzese stacca bene di testa sfera alta di poco. La gara perde di intensità e il Savoia prova ad alzare il baricentro, la manovra del Lecce è meno fluida. Bollini legge il momento di difficoltà e richiama Lepore per Gustavo all’esordio con la maglia giallorossa. Bogliacino prova a chiudere i conti ma sulla sua strada c’è l’estremo difensore campano. Poco prima della mezz’ora Herrera mette al centro per l’accorrente Gustavo che non trova la porta. Bollini richiama anche Herrera per dare spazio ad Embalo. Ridisegnate così le corsie esterne. Il Savoia tenta di darsi coraggio ma sono evidenti i limiti tecnici della squadra di Papagni.

La risposta del Lecce è affidata ai piedi di Moscardelli. La sua punizione è potente ma centrale. Il pressing alto dei giallorossi permette a Caglioni di restare inoperoso. Quasi allo scadere Moscardelli si invola verso Gragnaniello ma al momento giusto non riesce a piazzare nell’angolo. Al 42esimo nemmeno Gustavo ha la freddezza del bomber davanti al portiere campano bravo a restare in piedi sullo scalino dell’esterno. È l’ultima occasione della gara che il Lecce fa sua con il minimo scarto ma con una prestazione sicuramente convincente sul piano del gioco e dell’intensità. Buona la prima per mister Bollini.

Mario Vecchio

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