BARI- Nulla di certo e nulla di definito ma l’elezione del nuovo Capo dello Stato determinerà la soluzione della impasse pugliese nel centrodestra, ma principalmente in Forza Italia, su chi dovrà, e potrà, esser lo sfidante dell’ex Sindaco di Bari. Se gli azzurri di Puglia combattono con Arcore, Emiliano sembra ripiombato al 28 novembre 2014 giorno di maggiore scontro con il Presidente di “fuoriRegione”, Vendola da più mesi è più a Roma ed in giro per l’Italia che in Puglia. Se il candidato del centrosinistra rivendica che la sua eventuale Presidenza non sarà un sultanato, come quella dell’uscente, da Sel gli rispondono graffiantemente e proprio dalla sua Bari: “Attento a ciò che affermi perché rischi di non esser , da noi, votato”. Questa frase, già da qualche mese, ha rappresentato la speranza di Forza Italia che presagiva la difficoltà a trovare un candidato non fittiano, filo berlusconiano ma non anti Maglie.
Le diatribe non sono ancora dipanate e l’ipotesi di candidatura dell’ex sottosegretario alla Giustizia, Luigi Vitali, è stata l’ennesima prova del clima in casa azzurra con notizie fatte emergere ad arte ma con una soluzione che sempre più si allontana dall’ex Ministro Fitto e sempre più sarà determinata da un Berlusconi più in cerca di un’alleanza rispetto alla guerra interna che, in ogni caso, potrebbe determinare sorprese nelle liste e nell’organizzazione territoriale del partito pugliese.