LECCE- Sarà nominato nei prossimi giorni il commissario per gestire il quadro relativo alla moria degli ulivi salentini. E sarà un “commissario di protezione civile, con poteri straordinari, per rendere ancora più incisive le attività necessarie alla tutela del territorio colpito dalla Xylella e del patrimonio olivicolo nazionale”. Stavolta, a dirlo è direttamente il Ministero delle Politiche agricole, al termine del vertice a Roma, in mattinata.
Un incontro a cui hanno partecipato, oltre al ministro Maurizio Martina, il capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni e rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Si è fatto il punto sulle azioni già intraprese e su quelle da realizzare in attuazione dei provvedimenti di lotta obbligatoria già emanati. Durante la riunione – continua la nota ufficiale – è stato deciso il coinvolgimento della Protezione civile nelle prossime fasi operative e, pertanto, nei prossimi giorni si darà avvio alle procedure per la nomina del commissario”.
Era ciò che da più parti, da tempo, si invocava, oltre all’equiparazione dell’epidemia a calamità naturale. Che succederà ora? Al commissario verranno conferiti quei poteri straordinari, appunto, che porteranno a interventi coatti anche nelle proprietà private. È certo che gli alberi morti non potranno essere sostituiti da ulivi, come aveva già stabilito l’Ue. Ma mentre il contagio si estende anche verso la fascia orientale della provincia, si fa appello all’unico vero rimedio ad oggi conosciuto per fermare gli insetti vettori: il gelo invernale.