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Al Lecce non basta Moscardelli. A Barletta finisce 1-1

LECCE-In comune solo la voglia di vincere per dare continuità ai rendimenti di classifica, le altre motivazioni sono fornite dal fatto che la gara è un derby. Un Barletta reduce da 5 vittorie consecutive ospita al Puttilli alla seconda di ritorno, il Lecce proiettato alla scalata in classifica dopo il successo con la Lupa Roma. Pagliari ridisegna il suo Lecce a causa delle assenze e confeziona un accorto 4-4-1-1. Tra i pali c’è Caglioni, la linea difensiva è affidata a Lepore e Lopez sugli esterni con Abruzzese e Vinetot centrali, a centrocampo Pagliari ritrova Mannini che supporta Salvi e Sacilotto con Doumbià ad agire sull’out di sinistra. Trequartista è Bogliacino a dare man forte al terminale offensivo Moscardelli. Su un campo reso pesante dalla pioggia sono i padroni di casa a partire con maggiore detrminazione, il Lecce è attento a contenere la foga dei biancorossi che creano qualche problema alla retroguardia guidata da Abruzzese. Si gioca con molti lanci lunghi e il primo vero pericolo per Caglioni arriva sugli sviluppi di un calcio piazzato.

La squadra di Pagliari sembra timida nella costruzione offensiva, è timido il tentativo di Bogliacino dopo 10 minuti di gara. Il Barletta sembra correre di piu’ giocando sulle ripartenze. Situazione tattica che manda in affanno i giallorossi. SI affaccia nuovamnete il Lecce su calcio d’angolo ma la svolta arriva al 18esimo quando Doumbià lavora un buon pallone sulla sinistra e serve al centro. Liverani esita e Moscardelli con un pizzico di buona sorte accompagna in gol. Lecce in vantaggio con il minimo sforzo al Puttilli. Poco dopo la reazione dei padroni di casa è affidata ai piedi di Quadri che regala solo l’illusione del pareggio da calcio di punzione. Poco dopo è Fall a non agganciare in area. Moscardelli ci riprova Liverani stavolta non si fa sorprendere. L’attaccante giallorosso non vede nell’occasione l’inserimento di Bogliacino. La squadra di Pagliari è compatta centrocampo e difesa concedono poco se non la possibilità del tiro dalla distanza. Finisce alla mezz’ora la partita di Doumbià, guai muscolari.

Al suo posto entra Carrozza che non altera l’assetto tattico. Moscardelli usa la testa per chiudere il match e in rapida successione impensierisce Liverani bravo nella prima occasione a deviare. Ancora Barletta in avanti prima della pausa con due occasioni che Danti non riesce a sfruttare. Nella prima di queste la difesa giallorossa non è impeccabile. Primo tempo in archivio sull’1-0 per la squadra di Pagliari. Nella ripresa il Lecce mette in campo il suo secondo volto, quello piu’ spento e ombroso. Il Barletta cerca con insistenza il pareggio, il tiro di Bogliacino al quarto minuto e il calcio di punizione di moscardelli con Liverani in affanno nella deviazione, saranno le uniche occasioni del secondo tempo che Pagliari registrerà per la sua squadra.

Poi monologo barlettano con un aserie di inizitive pericolose. Al 63esimo grande ingenuità di sacilotto che già ammonito entra uin maniera scomposta e troppo decisa su un avversario. Intervento che gli costerà il cartellino rosso. Lecce in dieci con ancora quasi mezz’ora di gioco prima del novantesimo. Pagliari richiama Bogliacino per Papini, per conservare una certa fisicità alla mediana. Moscardelli resta isolato in avanti e con nessuna possibilità di trovare paloni giocabili. Il baricentro dei giallorossi è basso e il Barletta continua a spingere sull’acceleratore mettendo il Lecce nelle condizioni di difendere senza riuscire ad costruire azioni nella metà campo avversaria. A 14 minuti dal termine Lopez interviene in area di rigore su Menitucci. Il direttore di gara non ha dubbi e assegna un calcio di rigore che danti dagli 11 metri realizza riportando il risultato sulla parità. Il gol non sminuisce le ambizioni di vittoria del Barletta che continua a cercare la via del gol. La squadra di Pagliari fronteggia le sortite avversarie ma non punge e alla fine conserva l’1-1 non senza sofferenza. Il Lecce ottiene il terzo risultato utile consecutivo, la striscia del barletta si allunga a sette gare. Il punto conquistato dai giallorossi perde pero’ consistenza a fronte dei risultati delle dirette concorrenti in classifica e il cammino si fa ancora piu’ duro per la squadra di Pagliari da cui ci si aspettava una risposta diversa.

Mario Vecchio

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