CASARANO- La Virtus Casarano l’ha spuntata: è illegittima la delibera del 2013 con la quale il comune di Casarano ha annullato la sua fideiussione a favore della società che si è offerta di ristrutturare lo stadio comunale Capozza. Quando i lavori sono stati completati l’amministrazione ha deciso di fare dietrofront. Il Comune, trattandosi di una struttura comunale, all’epoca concesse la fideiussione necessaria per ottenere il mutuo per la realizzazione dei lavori. L’atto di ritiro della fideiussione è stato impugnato innanzi al TAR Lecce e il giudice amministrativo ha accolto le tesi dell’avvocato difensore della Virtus, l’avvocato Saverio Sticchi Damiani, ritenendo illegittima la decisione del Comune di Casarano di far venir meno la garanzia prestata in quanto, nel caso di specie, l’amministrazione, prima di adottare un provvedimento di tal genere, avrebbe colpevolmente ignorato di bilanciare l’interesse pubblico derivante dall’annullamento consiliare della delibera – meramente finanziario – con quello, parimenti pubblico, già conseguito attraverso la totale ristrutturazione dell’impianto sportivo comunale, e avrebbe del tutto omesso di tener conto della posizione dei destinatari del provvedimento.
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