LECCE- Non senza difficoltà, ma il Lecce è tornato alla vittoria dopo un dicembre che ha fatto scivolare i giallorossi in classifica costringendo la dirigenza a esonerare Lerda e affidare la guida tecnica della squadra a Dino Pagliari. Il tecnico di Macerata sta lavorando con la squadra costruita la scorsa estate in attesa dei rinforzi che lui stesso avrà chiesto al direttore sportivo Antonio Tesoro dopo aver valutato attentamente il materiale umano a disposizione. Intanto si lavora e si gioca. Se qualcuno arriverà si metterà in coda perché il Lecce non può aspettare o adagiarsi.
Ci sono nuove prospettive tattiche. Miccoli e compagni le stanno inseguendo accompagnando il nuovo tecnico giallorosso su questo nuovo percorso tattico. La formazione leccese non ha ancora cancellato completamente quelle remore che la caratterizzano in alcune fasi della partita. L’allenatore giallorosso ci sta lavorando per consentire alla squadra di assumere, dal punto di vista dell’atteggiamento, una certa omogeneità. Si tratta sicuramente di un timore insito nella squadra che emerge in determinati momenti della partita. Un problema che Pagliari cancellerà con il lavoro
“Nel secondo tempo abbiamo lasciato un po’ di campo all’avversario – afferma Salvi -, così ci capita di soffrire”.Il centrocampista giallorosso, tornato titolare dopo la squalifica contro la Vigor Lamezia, è stato coinvolto dal tecnico Pagliari in una mossa tattica originale per il centrocampista, schierato esterno nel reparto mediano. “In questo modo ho anche coperto le avanzate di Lepore”, spiega Stefano Salvi in gol ad Aprilia contro la Lupa Roma e a Benevento.
Il Lecce deve mostrare presto progressi anche sul piano difensivo, non solo di reparto, ma di squadra. E’ uno dei concetti sui quali insiste Pagliari senza però abbassare troppo il baricentro della squadra.
“Il nostro allenatore insiste moltissimo sul gioco d’insieme – aggiunge Salvi -, non dobbiamo mai mollare anche contro squadre che sulla carta sembrano inferiori”.
