LECCE- Città presa d’assalto, una situazione eccezionale da dover gestire anche e soprattutto come traffico cittadino. La seconda giornata di saldi a Lecce significa questo. Negozi aperti anche di domenica e boom di presenze, in auto e a piedi, per la caccia all’affare invernale.
Certo, non tutti acquistano. Si guarda la vetrina, ci si fa i conti in tasca e poi a volte si rimanda ancora, dopo i confronti con altri negozi. C’è chi invece aveva già puntato la merce da comprare e ha atteso che i prezzi calassero, del 20-30-50 per cento. Anche se da qualche parte i saldi sottobanco, magari travestiti da offerte ai clienti dotati di tessera, sono già stati avviati da tempo. Budget medio si aggira intorno ai 100-150 euro. Si tira la cinghia insomma. Ma per i commercianti è comunque un primo sospiro di sollievo. Questo fanno percepire, almeno, le prime due giornate d’affari. Le somme potranno essere tirare solo alla fine. Ma intanto il centro di Lecce si apre agli arrivi: congestionata Piazza Mazzini. Con serpentoni di auto e persone che già nel sabato pomeriggio hanno richiesto chiusure a singhiozzo da via Nazario Sauro per smaltire il flusso.
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