LECCE- A Poggiardo, Bagnolo e Melissano è vietato far esplodere petardi e simili. Sono tre, al momento, i comuni della provincia di Lecce i cui sindaci hanno emesso un’ordinanza ad hoc. Non è escluso ce ne siano altri, che però non ne hanno dato comunicazione alla Prefettura.
Prevenzione e vigilanza: le parole d’ordine che il prefetto di Lecce Giuliana Perrotta ha invitato a mettere in pratica per evitare i danni di petardi e fuochi pirotecnici, con una circolare firmata pochi giorni prima di Natale.
Per prevenire “danni fisici nei confronti di chi li maneggia e di chi ne venisse colpito, specie se (lo scoppio) effettuato in luoghi pubblici o aperti al pubblico, particolarmente affollati”. Di qualche giorno fa la notizia di un ragazzino di 12 anni che, a Gallipoli, ha raccolto per strada un petardo che gli è esploso in mano, facendogli perdere l’uso di tre dita. Ecco perché il prefetto”rappresenta la necessità di disporre specifici controlli in materia, rivolti a prevenire la vendita abusiva diu tali prodotti, attraverso la sensibilizzazione fei competenti uffici amministrativi e del personale della polizia municipale. E c’è chi l’ha presa in parola. “Il comune di Bagnolo lo fa già da qualche anno” dice il sindaco Sonia Mariano.
E all’appello contro le esplosioni si aggiungono gli animalisti, giacché gli amici a quattro zampe sono terrorizzati dal rumore. Anche Legambiente diffonde una nota: “Ci auguriamo che sempre più spesso, gli spettacoli pirotecnici possano essere sostituiti da spettacoli piromusicali in cui le luci, anziché dai botti, siano accompagnate da musiche piacevoli e amiche degli animali. Non si tratta di non festeggiare, ma di farlo responsabilmente”.
